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L’attività ludica sportiva denominata “Soft Air” è un’attività all’aria aperta, che permette di essere a contatto con la natura, può essere paragonata a un gioco di ruolo che simula, tramite attrezzature apposite (armi ad aria compressa chiamate Asg, giubbetti tattici, sistemi di comunicazione radio, etc.) azioni tattiche e strategiche di combattimento in ambienti boschivi tra fazioni opposte che devono conquistare obiettivi prefissati.

E’ uno sport che si basa sul gioco di squadra, in cui non esistono ruoli primari, ma ogni singolo giocatore è una pedina fondamentale e necessaria per la vittoria. Le caratteristiche fondamentali che deve avere un giocatore sono l’onestà e il rispetto, infatti, è egli stesso che deve dichiarare quando viene colpito da un pallino e avere il rispetto delle norme di sicurezza.

Chi gioca è responsabile del luogo, dove pratica l'attività e fa di tutto per bonificarlo e preservarlo.

Diversamente da quanto si può pensare, non è un gioco pericoloso , la legge limita la potenza di uscita del pallino che deve essere inferiore al joule ed è obbligatorio indossare una maschera o degli appositi occhiali di protezione. Non danneggia l'ambiente, i pallini espulsi dalle repliche sono di materiale biodegradabile. Ogni partita è segnalata da cartelli di avviso disposti sul perimetro di gioco, inoltre è preventivamente segnalata alle autorità competenti di zona (carabinieri/questura).

Il soft air viene sempre più utilizzato anche dalle aziende per il Team Building, cioè uno strumento capace di migliorare il clima e il sentimento di fiducia reciproca. È in grado di favorire e sviluppare modalità di partecipazione al team di lavoro specifiche ed efficaci, promuovendo processi rapidi d’integrazione e cooperazione come l'equilibrio emotivo e la gestione dello stress, la leadership, il problem solving, la tenacia e l'orientamento all’obiettivo, le capacità tattiche e strategiche, la flessibilità e la gestione dell’incertezza, la gestione del tempo, la pianificazione e l'organizzazione.

E’ comune pensare che si giochi a far la guerra, ma in realtà è la simulazione di tattiche militari, proprio come il tiro con l’arco e la scherma sono la simulazione di una battaglia medievale o la boxe di un vero e proprio combattimento. Alla base del gioco non ci sono l'odio verso l'avversario e la volontà di eliminarlo, ma la passione per la strategia, la tattica, il gioco di ruolo, il risolvere enigmi.

​Quello che si propone è un’attività di squadra no profit cui tutti, in ogni età, possono partecipare.